Don't overthink it. Non pensarci troppo facilita i processi di apprendimento

Esercitarsi nelle lingue straniere quando il nostro cervello è stanco porta a commettere meno errori, secondo un recente studio citato da Scientific American in un articolo del 2022 intitolato Don't Overthink It. In questo approfondimento scopriamo perché usare di meno il nostro ragionamento consapevole aiuta in molte occasioni i processi di apprendimento.

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 In questo episodio:

00:00 Introduzione
04:14 Non pensarci troppo facilita l'apprendimento delle lingue
17:32 Un esempio pratico
26:30 Non pensarci troppo facilita l'apprendimento in generale

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Un articolo interessante apparso su Scinetific American sostiene che gli adulti, quando sono più stanchi mentalmente, potrebbero imparare una lingua come fanno i bambini, ovvero più facilmente.

I bambini infatti imparano la propria lingua madre senza sforzarsi, semplicemente immergendosi in un contesto in cui tutti la parlano, ma senza che venga loro insegnata. Per gli adulti, diminuire il ragionamento consapevole può aumentare il riconoscimento di suoni ripetuti.

Questo meccanismo cognitivo è stato riconosciuto durante un esperimento nel quale lo stesso esercizio di riconoscimento dei suoni di una lingua straniera è stato sottoposto a due gruppi di persone, uno dei quali aveva appena svolto un esercizio mentalmente più stancante: questo gruppo più stanco ha ottenuto risultati migliori.

L'apprendimento statistico implicito è la capacità di riconoscere degli schemi ricorrenti nella realtà. Questo meccanismo è costantemente in funzione, in automatico, e registra gli schemi che statisticamente avvengono più di frequente: ad es. dopo l'evento A accade spesso l'evento B, oppure X si manifesta sempre insieme a Y, ecc. L'apprendimento statistico implicito ci consente di comprendere il funzionamento della realtà ed è in funzione anche nell'apprendimento di una lingua.

Un altro studio ha mostrato come gli adulti possano sbloccare il loro apprendimento statistico implicito (e automatico) quando sono più stanchi, ovvero quando hanno meno risorse cognitive a disposizione.