La scienza dice 5

Lisa Brunello

Insegnante di scuola primaria e formatrice esperta nella didattica della lingua italiana

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Comprendere ascoltando

Come potenziare la comprensione da ascolto

Comprendere è un'attività costruttiva e attiva che prevede livelli multipli di rappresentazione e che richiede un processo complesso di integrazione delle informazioni. Purtroppo oggi molti bambini, ragazzi e adulti faticano a cogliere efficacemente il significato di un brano scritto o ascoltato. In alcuni casi si può arrivare a parlare di disturbo di comprensione del testo (DCT). Una didattica dominio cognitivo specifica della comprensione da ascolto ha dimostrato di essere efficace, poiché il saper ascoltare consente sia di compensare eventuali difficoltà di decodifica, sia di migliorare decisamente la comprensione orale o scritta. Con questa finalità e in modo preventivo, condivideremo una pratica possibile di potenziamento della comprensione da ascolto.

Paola Gennari

Insegnante in una scuola dell'infanzia bilingue ed esperta nella didattica dell'inglese

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Quando l'inglese esce dai libri

L'importanza di coinvolgere tutti i sensi nell'apprendimento: l'inglese come lingua viva

Lo studio tradizionale della lingua inglese prevede molti esercizi scritti e approfondimenti grammaticali, ma esiste un approccio più efficace, che è anche dinamico e coinvolgente. Attraverso un ritorno ai meccanismi che ci hanno permesso di apprendere la nostra lingua madre, comprenderemo perché è importante insegnare la lingua inglese in modo semplice e attivo. Questo approccio è utile a ogni età, ma diventa particolarmente efficace quando si tratta di introdurre i bambini piccoli all'apprendimento di una lingua straniera.

Alex Mauri

Terapista posturale globale

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Prestazioni scolastiche e postura

Quando la fatica dell'apprendimento dipende dal corpo e non dalla mente

Quando un bambino o un ragazzo presenta delle difficoltà nell'apprendimento siamo abituati a pensare che la ragione sia cognitiva, ma in alcuni casi questa ragione è fisica. In questo intervento presentiamo il caso di un paziente in età scolare con difficoltà di lettura che si sono rivelate essere radicate in alcuni problemi fisici. Il punto di partenza è sempre l'osservazione: cosa succede quando legge? Osservando il paziente è stato evidente che le difficoltà nascevano da un bruciore agli occhi che sorgeva dopo pochi secondi dall'inizio della lettura. Con alcuni trattamenti al collo e al cranio la capacità di lettura è rapidamente migliorata.

Barbara Rossin

Coordinatrice del nido del Comune di Gattinara e formatrice CNIS esperta in intelligenza matematica

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Piccoli grandi “problemi”

Un percorso per stimolare i precursori del problem solving al nido e alla scuola dell'infanzia

I bambini piccoli hanno già il potenziale per risolvere semplici problemi da soli, se l’adulto sa riconoscere come aiutarli a farlo. Attraverso un percorso di stimolazione dei precursori di questa capacità innata, aiuteremo i nostri piccoli ad allenarsi nella risoluzione di problemi già a partire dai primi anni di vita. Mostreremo alcune semplici attività e giochi per stimolare il problem solving e aiutarli ad affrontare le prime sfide quotidiane, sia a scuola che nella vita di tutti i giorni.
Partendo da qui, la capacità di problem solving si verrà a creare a mano a mano con l'avanzare dell'età e diverrà sempre più sofisticata.

Valeria Rosso

Cofondatrice di Biella Cresce, tutor dell'apprendimento e formatrice

conduce

I ragazzi si raccontano: storie di successi personali contro le etichette

In questo intervento la nostra Valeria Rosso intervista alcuni dei ragazzi e delle ragazze che hanno partecipato al progetto di potenziamento degli apprendimenti matematici in classe negli scorsi anni. I protagonisti di quest'anno sono gli alunni di una classe prima della secondaria di primo grado, che hanno svolto un percorso matematico basato su attività giocose e dominio cognitivo specifiche. Lo scorso anno, infatti, per la prima volta il progetto è sbarcato alle medie e ascolteremo anche le voci delle insegnanti. Scopriremo dalle loro testimonianze alcuni episodi molto curiosi, come hanno vissuto questa esperienza e come gli è stata utile in seguito.

Rodolfo Cavaliere

Cofondatore di Biella Cresce, tutor dell'apprendimento e formatore

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Attenzione all'attenzione

Come allenare la concentrazione nell'era della distrazione

La capacità delle persone di mantenere l'attenzione è, mediamente, sempre più bassa. Siamo circondati dalle distrazioni: schermi, dispositivi, notifiche... Anche solo un cellulare spento appoggiato sul tavolo è in grado di attirare la nostra attenzione e distrarci dal compito che ci eravamo prefissati. Tuttavia l'attenzione può essere allenata, per poterla dirigere consapevolmente su quello che desideriamo fare. Questa è una delle capacità più importanti da acquisire, alla base di qualunque forma di apprendimento.